sabato 7 giugno 2008

PRESENTAZIONE di Steve Sylvester

Sono sempre stato affascinato dal gotico, in tutte le sue espressioni artistiche: dall’architettura delle grandi cattedrali europee del XIII secolo ai romanzi di Mattew Gregory Lewis, Ann Radcliffe e Mary Shelley, dai film di Wegener e Murnau ai quadri di Bruegel e Bosch, fino ad arrivare alla musica dal sound oscuro e spigoloso di band come Black Widow, High Tide, Dr. Z, Monument, Atomic Rooster, Necromandus e Black Sabbath...
Il vero artista riesce a interpretare l’arte gotica secondo il proprio pensiero, usando le più diverse chiavi di lettura, cogliendo con piena consapevolezza la bellezza dell’orrido, fino a creare una vera e propria estetica fondata su di esso.
I personaggi che popolano questo mondo artistico sono spettri, mostri e creature demoniache, prodotti dell’immaginazione, sempre e comunque affascinanti e fuori dagli schemi, che misurano la nostra attrazione verso tutto ciò che è diverso, alieno e quindi sconosciuto.
La poesia gotica in particolare fa leva su quella parte "sospesa" della nostra anima che non conosciamo mai perfettamente, che rimane ignota, latente, sospesa, appunto, nell’aria sopra le righe del nostro vivere quotidiano.
Ecco quindi una raccolta di piccole opere dove gli elementi soprannaturali così presenti e così importanti non sono altro che l’espressione codificata delle nostre paure comuni, dei nostri desideri inconfessabili, di tutte le inquietudini che ci accompagnano fin dall’infanzia.
L’orrore, la mostruosità, la paura, costituiscono la più straordinaria molla dell’immaginario sociale e con la loro funzione catartica e tentatrice fungono da reagente a questo mondo schematizzato e vincolato da dogmi e regole, aiutandoci a liberarci dalle tensioni dei nostri tempi.

Steve Sylvester

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